Il titolo che da tre anni sintetizza la visione alla base del Meeting annuale ACEF è certamente evocativo di tanti buoni sentimenti, ma mutuando un termine altrettanto inflazionato di questi tempi è ancora sostenibile? Ha senso ostinarsi a parlare di ripresa in un momento in cui il sistema economico globale sembra stia passando dall’essere allo sbando al degenerare in un collasso irreversibile?
È un dubbio che nell’organizzare la quattordicesima edizione del nostro meeting annuale ci stiamo ponendo quotidianamente. Non rischiamo di sembrare fuori contesto o addirittura ridicoli mantenendo questo titolo così pretenzioso?
Insieme chi? Ripresa quale?
Leggendo le numerose risposte che abbiamo raccolto nelle ultime settimane per farci un’idea dello stato d’animo dominante nei nostri lettori non siamo sorpresi di vedere le tinte fosche di una zona del crepuscolo, con aggiunta di tuoni e lampi. Gli aggettivi più ricorrenti tra quelli da voi scelti per dipingere questo momento sono stati: oppressivo, impegnativo, traumatico, drammatico, sconfortante, irrimediabile, confuso, instabile, complesso, imbarazzante, incerto, autoritario, stagnante, impervio.
D’altra parte ci sono anche tanti inaspettati messaggi di speranza, che vedono un momento epico, intenso, sfidante, stoico, dinamico, votato alla moralizzazione, alla rinuncia all’individualismo, alla trasparenza, nel quale la degenerazione degli eventi ha creato le condizioni per una profonda riorganizzazione e semplificazione.
A noi piace sperare di essere all’alba di un nuovo Umanesimo.
Già una volta la rinascita dell’Europa è partita dall’Italia, perché non possiamo riuscirci di nuovo? La storia, va detto, parla di secoli bui prima dell’avvento del Rinascimento. L’esperienza quindi ci fa ritenere che alla fine, in un modo o nell’altro, per qualcuno la rinascita ci sarà. Sarà la nostra abilità nel gestire il fattore tempo a decidere il nostro destino. Coesione, unità di intenti, competenza, creatività, etica, determinazione, equità e responsabilità sono tutti elementi essenziali perché il sistema possa muoversi più in fretta.
Purtroppo fin qui non abbiam dato prova di sapere utilizzare al meglio il nostro tempo, e quindi riteniamo sia utile parlarne ancora un po’, ma solamente a patto che ciò serva a passare immediatamente dopo all’azione.
Per questa ragione, ancora una volta, riteniamo sia utile riaprire l’autunno Insieme per la Ripresa!